Romana Portela
Questo complesso edilizio sorge entro l’abitato di Choumeriako ed era un palazzo dell’epoca veneziana risalente, a giudicare dai suoi elementi morfologici e strutturali, al 16° o al 17° secolo.
All’epoca della dominazione Ottomana vi dimorò Hursit Pascià, il quale avendo rapito una bella fanciulla di Kritsa, la figlia del protopapa di Kritsa, Rodanthi, fu da lei ucciso. Rodanthi trovò rifugio sui monti di Lasithi, dove incontrò il capitano Kazanis volendo ella combattere a fianco dei patrioti contro i turchi ed ebbe a distinguersi per la sua audacia e il suo coraggio.
Si conserva per la maggior parte l’originale edificio veneziano, con alcune aggiunte risalenti al periodo ottomano. Presenta una struttura elaborata e interessanti caratteristiche architettoniche. L’antico splendore del monumento è testimoniato dall’imponente porta d’ingresso al cortile del complesso. La porta semicircolare è abbellita dall’alternarsi di pietre rettangolari piatte e sporgenti dai bordi curvi. La porta è iscritta in una cornice rettangolare in pietra lavorata, che rientra con un cornicione prominente. Di particolare rilievo è la scala in pietra che conduce al piano, la quale è inclinata a forma di L. L’edificio è menzionato nell’opera di Giuseppe Gerola «I monumenti veneti nell’isola di Creta» volume ΙΙΙ.
Informazioni utili
16 minuti da Agios Nikolaos
7 minuti da Neapoli
23 minuti da Elounda
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